Lago di Como: 10 cose da vedere assolutamente!
Nel cuore del lago di Como, dove i tre rami si incontrano, risiedono i borghi più belli, le ville più lussuose e gli scorci più suggestivi: ecco 10 cose da non perdere!
Il lago di Como è da sempre conosciuto come uno splendido luogo di villeggiatura grazie al clima mite e all'incredibile bellezza delle piccole località incastonate perfettamente nelle Prealpi: nei secoli scorsi solo le famiglie nobiliari e i letterati italiani ed europei trascorrevano periodi di vacanza nelle sfarzose ville affacciate sul lago. Ora il lago di Como è diventato una meta turistica internazionale, accessibile a tutti.
In posizione strategica a breve distanza da Milano e dalla Brianza, perfettamente collegato e dotato di tutti i servizi, il lago di Como offre paesaggi mozzafiato: piccoli borghi adagiati su versanti boscosi che si alternano alle famose ville circondate da rigogliosi giardini.
Con l'arrivo dell'estate avete in programma un viaggio sul lago di Como ma non sapete cosa fare né cosa visitare? Ecco per voi una lista di 10 cose da vedere assolutamente sul Lago di Como, uno dei laghi più conosciuti, amati e frequentati d’Italia!
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1 - La città della seta
Se si parla di Como come città d’arte e cultura, viene spontaneo parlare del modo caratteristico nel quale viene lavorata da secoli la seta. Questo tessuto pregiato è ricavato dalla tessitura delle fibre proteiche originate dal bozzolo del baco da seta, ed è giunto a Como nel periodo medioevale grazie ai pellegrini e artigiani provenienti dalla Cina.
La seta è stata lavorata e studiata dalla ONLUS Fondazione Antonio Ratti a partire dal 1985, seguendo il sogno del fondatore stesso. Il progetto è diventato un Museo di Studio del Tessuto a partire dal 1998 a seguito di un progetto iniziato nel 1995.
Antonio Ratti parla del suo museo così:
Nella mia vita ho sempre trovato grandi spunti per la creatività nei musei. Vorrei che altri fossero in grado di seguire la mia strada.
La visita del Museo risulta molto interessante perchè permette di vedere lavori tessili risalenti agli anni ’50 e appartenuti a molte star dello spettacolo come Liz Taylor. Perché non visitarlo, quindi?
2 - L'architettura: dal Duomo alla Ex Casa del Fascio
Il Duomo di Como, situato nel centro storico della città, è tra le tre strutture più grandi di tutto il Nord Italia dedicate al culto dopo il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia: dedicata a Santa Maria Assunta, la Cattedrale è la chiesa madre di Como dal 1770, progettata e iniziata a partire dal 1187 dall’architetto e scenografo Filippo Juvarra, vissuto nel periodo artistico del tardogotico e Barocco.
Il lago di Como ospita inoltre uno degli edifici più interessanti del reazionalismo italiano: la Ex Casa del Fascio, costruita tra il 1932 e il 1936, l’edificio è stato un punto di riferimento per la storia del Fascismo in Italia.
L'architetto Bruno Zevi afferma:
Pietra miliare dell'architettura moderna europea, quest'opera dipana la fragranza creativa di Terragni nel quadro della poetica razionalista. È un precoce testo di "maniera", e ciò spiega perché, a distanza di quasi cinquant'anni, sia oggetto di appassionati studi.
L’Ex Casa del Fascio, ad oggi, ospita una sede sociale suddivisa in diversi uffici.
3 - Le chiese Medievali lungo le rive del lago
La Chiesa di Santa Maria Maddalena, a Ossuccio, era l’oratorio-rifugio dei pellegrini di passaggio per la frazione di Ospedaletto ed è stata creata nel periodo medievale per accogliere tutti coloro che avevano bisogno di cure e cibo.
Racchiude in sé opere di architettura risalenti al XI-XIII secolo: la guglia gotica in cima alla torre del campanile, ad esempio, è unica nel suo genere.
Inoltre vale la pena visitare la Chiesa dedicata a San Giacomo e Filippo, costruita in puro stile medioevale e affrescata di tutto punto: la struttura risale al 1120 nonostante la più antica muratura della parte esterna e del fianco nord risalgono alla seconda metà dell’XI secolo.
4 - L'isola Comacina, la perla del lago
Il periodo storico dell’Altomedioevo ha caratterizzato e reso peculiare l’Isola Comacina, unica in tutto il Lago, che fu abitata da monaci della comunità romana degli Ausuciantes e tutt’oggi ospita la Basilica di Sant’Eufemia.
L’Isola è stata un luogo di culto per secoli fino a che non fu rasa al suolo nel 1169.
Nel corso degli anni l'isola riuscì pian piano a rinascere: nel 1939 l’architetto Pietro Lingeri decise di realizzare un progetto razionalista volendo costruire tre case per artisti, per fare in modo che l’isola potesse diventare una colonia per gli artisti che volevano passare qualche momento in mezzo al verde ed alla tranquillità.
Non può mancare una visita all'isola il giorno della sagra dei Lumaghitt, che si festeggia il 24 giugno, con grandi luminarie sul lago di Como e la messa celebrata sopra i ruderi della basilica di Sant'Eufemia.
5 - La Villa del Balbianello
Se cercate un luogo dedicato alla tranquillità e alla pace, la Villa di Balbianello fa sicuramente al caso vostro: quest’edificio è stato costruito alla fine del XVIII secolo per volere del Cardinal Angelo Maria Durini e nonostante la sua datazione non recente, il suo fascino intramontabile viene tutt’oggi usato come scenografia di moltissimi film, eventi e concerti musicali.
La Villa del Balbianello è capace di regalare emozioni meravigliose con la sua vista sensazionale e mozzafiato sul Lago di Como. Pur custodendo al tuo interno opere fantastiche e preziose e una meravigiosa biblioteca ricca di libri storici, l'attenzione cade inevitabilmente sulla natura che circonda la villa e, soprattutto, sul panorama che offre il lago e riesce a far innamorare chiunque.
6 - Lenno e la Villa Carlotta
Uno dei borghi più graziosi della riva del lago di Como è Lenno, è una delle località appartenenti alla cosiddetta Costa della Tremezzina.
Lenno è situato nella sponda ad ovest del Lago di Como, lungo la costa Tremezzina, e risale alle colonizzazioni dell’Impero Romano e Greco comandato da Giulio Cesare: i colonizzatori riuscirono a portare in questa zona la vite e l’ulivo, tramandando di generazione in generazione la produzione dell’olio d’oliva e facendola quindi arrivare fino ai giorni d’oggi permettendo a tutti di visitare il meraviglioso frantoio secolare ancora in uso. Tra le sontuose Ville che circondano Lenno c’è Villa Carlotta, un enorme e secolare edificio dedito non solo a Museo ma anche a Parco Botanico: situata in una conca tra lago e montagne, Villa Carlotta è ricca di opere d’arte importanti che la distinguono da molte altre Ville presenti sulle rive; una delle particolarità di questa villa sono le fioriture primaverili di oltre 150 diverse specie di Rododendri e Azalee.
7 - L'abbazia di Piona
Se siete persone che amano il benessere naturale ed i bei paesaggi, l’Abbazia di Piona fa al caso vostro: potrete camminare sulla riva del lago ed apprezzare il paesaggio acquistando erbe e rimedi naturali direttamente nelle piccole botteghe dei monaci cistercensi che abitano l’Abbazia.
In questa meravigliosa Abbazia risalente al periodo cluniacense, inoltre, i monaci producono creme cosmetiche naturali, mieli buonissimi e liquori.
Come non visitarla?
8 - Varenna ed i suoi bellissimi scorci
Dopo tutte le meraviglie citate nei punti precedenti, non si può che parlare di Varenna: un piccolo borgo di pescatori, abitato da poco più di 780 persone e affacciato direttamente sulla riva del lago di Como.
Varenna è davvero un comune minuscolo, caratterizzato da unici vicoletti e bellissime case risalenti al XIII secolo. La vista che offre del lago di Como è davvero sensazionale, essendo arroccato su un piccolo promontorio rende la visita davvero suggestiva.
Un posto come questo va assolutamente visitato, il panorama dato dalla vista sugli scorci è davvero unico!
9 - Brunate, un balcone sulle alpi
Sul lungolago di Como, passata Piazza Matteotti e la stazione ferroviaria, ci si imbatte nella funicolare di Como-Brunate costruita nel lontano 1894. Ci vogliono sette minuti per raggiungere la cima di Brunate a 720m, un tranquillo villaggio con una splendida vista.
A 30 minuti di strada percorribile a piedi da Brunate si può raggiungere San Maurizio dove è posto il Faro, costruito nel 1927 per celebrare il centenario della morte di Alessandro Volta. La Funicolare ha effettuato la sua prima corsa nel 1894, e nel 1911 viene cambiata la trazione che da vapore diventa elettrica. Ancora oggi, ogni 30 minuti, collega il capoluogo comasco con uno dei punti panoramici più suggestivi della zona effettuando il tragitto su una rotaia che raggiunge la massima pendenza consentita del 55 %.
Da Brunate si possono effettuare anche molti interessanti percorsi di trekking per gli appassionati del genere, uno dei quali porta al sopracitato Faro Voltiano una torre ottagonale alta 29 metri eretta nel 1927 sulla vetta del Monte Tre Croci. Il faro, a partire dal tramonto e fino all’alba, emette alternativamente luce verde, bianca e rossa.
10 - Mandello del Lario e il Museo Moto Guzzi
Questo meraviglioso paesino ha una storia alquanto particolare: oltre ad essere padre della nota marca Guzzi, casa produttrice di moto, è stato scavato per millenni dal fiume Meria ed è stato costruito sui detriti rocciosi che il fiume ha trasportato dalla Grigna nel corso dei secoli.
Da quasi un secolo la grandissima casa di produzione Guzzi crea moto sensazionali che appassionano chiunque le guidi o guardi.
La produzione di moto è partita in incognito a Genova, il 15 Marzo del 1921, nello studio del notaio Paolo Cassanello accompagnato da Emanuele Vittorio Parodi, il figlio Giorgio Parodi e Carlo Guzzi: l’aquila ad ali spiegate nel logo inconfondibile del marchio Guzzi è dedicato all’aviatore e collaboratore del progetto Giovanni Ravelli, deceduto nel 1919 durante un volo di collaudo aviatorio effettuato solo due anni prima del compimento del progetto motociclistico.
Il Museo Moto Guzzi è situato a lato della fabbrica che ha visto crescere il leggendario marchio dal 1921 ad oggi e mostra la storia dell’azienda con un’esposizione di premi vinti, record ottenuti, giunti delle prime moto progettate e qualche scheletro di moto mai portata a termine: un paradiso per tutti!
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